Gela. Un dipendente ospedaliero è stato “sospeso” perché primo di Green pass reso obbligatorio dal governo per completare la campagna di vaccinazione contro il Covid-19. L’operatorio sanitario, come previsto dal decreto legge, non subirà provvedimenti disciplinari ma verrà considerato assente “ingiustificato” fino alla presentazione dell’apposita Certificazione verde . Non sono state rese note le motivazioni del provvedimento. Pare che l’esonero della presentazione spetta solo ai soggetti che non possono sottoporsi a vaccino a causa di particolari patologie. Durante il periodo di assenza dal lavoro, il dipendente ospedaliero, non riceverà alcun compenso e potrebbe vedersi recapitare anche una sanzione amministrativa da euro 600 fino a euro 1500.
Il provvedimento sarebbe scattato oggi e potrebbe interessare altri dipendenti ospedalieri non vaccinati o, comunque, privi della certificazione rilasciata solo a soggetti vaccinati o guariti da Sars Cov-2 e a quelli risultati negativi al test molecolare o al tampone antigienico rapido, in quest’ultima circostanza con test effettuato 48 ore prima. Proprio questa mattina è stato annunciato il giro di vite ai controlli, in rispetto del decreto ministeriale sull’obbligo del Green pass, dal 15 ottobre, a tutti i dipendenti comunali. “Continuate a vaccinarvi – incalza l’assessore comunale alla Sanità, Nadia Gnoffo – anche in rispetto del personale sanitario che ha lavorato in trincea mettendo a rischio la propria salute”.