Gela. I locali di via Ascoli, dopo non poche peripezie burocratiche, furono consegnati dal Comune ad Asp. Sulla carta, sarebbe dovuto partire il centro diurno per i pazienti autistici. Ad oggi, è tutto fermo. Per la commissione consiliare sanità si tratta di ritardi non più giustificabili, soprattutto per una struttura che dovrebbe già essere un punto di riferimento per i pazienti autistici e per le loro famiglie, costrette invece a raggiungere altri centri dell’isola, pur di avere un servizio specializzato che possa seguire i percorsi sanitari previsti. “Non si può andare oltre – spiega il presidente della commissione sanità Rosario Trainito – i locali sono stati consegnati ad Asp due anni fa, ma le attività in via Ascoli non sono mai partite. Insieme agli altri componenti della commissione, stiamo organizzando un sopralluogo. Asp, fino ad oggi, non ha dato alcun riscontro. Vogliamo verificare le ragioni di questi ritardi. I locali ci sono e sono stati affiadati ad Asp. Tante famiglie attendono risposte. Cercheremo anche di coinvolgere, se sarà necessario, la commissione servizi sociali e le associazioni. Serve un fronte comune”.
Lunedì, invece, la commissione sanità, composta inoltre dal vicepresidente Paola Giudice, da Sandra Bennici, Vincenzo Cascino e Carlo Romano, sarà all’ospedale “Vittorio Emanuele”, per svolgere verifiche, a partire dai lavori del pronto soccorso infettivologico, altra struttura annunciata e rimasta al palo. Trainito e gli altri consiglieri della commissione, da tempo hanno avviato verifiche sulle “incompiute” della sanità locale e sui servizi che mancano, in una fase ancora di emergenza pandemica.
