Gela. Quasi a sorpresa, il mandato glielo ha affidato il sindaco Lucio Greco, nonostante i “critici” siano quasi agli antipodi della linea politica dell’avvocato. Sembrava che le consultazioni affidate al capogruppo di “Liberamente” Vincenzo Casciana potessero finire nel nulla, vista la situazione tutt’altro che lineare vissuta dall’alleanza dell’avvocato. Invece, Casciana ha avuto modo di interloquire con tutti i capigruppo della maggioranza. Le divergenze rimangono, ma c’è la disponibilità a sedersi intorno ad un tavolo, prima di riferire al sindaco Lucio Greco. Casciana, non a caso, ammette che c’è un “grave disallineamento che ci ha visti e ci vede tutti coinvolti”. Conferma che in maggioranza la sintesi politica non sarà facile da raggiungere, sempre che ci siano effettivi spazi di manovra. “Ogni rappresentanza politica ha manifestato proprie ragioni di assetto istituzionale e, al fine di vagliarle debitamente, si è concertato un incontro congiunto – dice Casciana – per palesare ogni singola posizione già rappresentata e, così, fare definitivamente la sintesi sperata. Il mandato è stato portato avanti attraverso un sereno dialogo, pur nelle diversità di idee e posizioni, ed è sfociato nella volontà di addivenire ad una soluzione di confronto democratico. Non era un’ovvietà aprire e trattare ogni singola posizione sul presupposto incontrovertibile del grave disallineamento che ci ha visti e ci vede tutti coinvolti”. Nelle ultime settimane, lo scontro è aperto tra Forza Italia, che rivendica garanzie e il secondo assessorato, e i civici, che invece chiedono di ritornare allo “spirito” di due anni fa. In giunta, rimane sospesa la posizione dei renziani di Italia Viva, e gli stessi “critici” non ritengono di dover recedere dalle loro posizioni. Per Casciana, però, “sta prevalendo la ragionevolezza e il primario interesse di tornare a lavorare in aula in piena serenità, consapevolezza e al di là delle posizioni che saranno da qui a breve definite”.
Per l’ennesima volta, la maggioranza, davanti ad una crisi che si ripete, cercherà di arrivare ad un’intesa ampia, prima di presentarsi davanti al sindaco, che ieri ha comunque dimostrato di essere deciso sulla sua linea, certo che l’ultima parola spetti sempre a lui.