Gela. Ha ammesso di aver sbagliato a tentare di nascondere le armi. La quarantunenne Vincenza G., incensurata, è stata arrestata dai poliziotti del commissariato e da quelli della squadra mobile di Caltanissetta. Questa mattina, è stata sentita dal presidente del tribunale Roberto Riggio, che ha svolto funzioni di gip. La donna si è avvalsa della facoltà di non rispondere ma ha rilasciato dichiarazioni spontanee, assistita dall’avvocato Giovanna Cassara’. Il gip, come chiesto del legale, le ha concesso gli arresti domiciliari. La quarantunenne lascia il carcere, dove era stata trasferita ieri, subito dopo l’arresto. Rimarrà ai domiciliari in un’abitazione diversa da quella nella quale sono state trovate le armi. Oltre alle due pistole, nell’immobile di via Spoleto, i poliziotti hanno trovato un fucile, diverse munizioni e sistemi per captare conversazioni.
Gli inquirenti non escludono che la donna abbia cercato di nascondere le armi, eventualmente per coprire altri soggetti. Le indagini sono in corso e l’arresto è stato convalidato. La procura ha chiesto la conferma della detenzione in carcere, ritenendo gravi e provate tutte le contestazioni che vengono mosse alla donna.
