Gela. 5 giornate all’insegna delle vaccinazioni itineranti, il tutto per raggiungere entro oggi quel famigerato 80% di vaccini somministrati e scongiurare così un incremento delle disposizioni anti-covid. La percentuale raggiunta, di circa il 73%, nonostante la soddisfazione dell’amministrazione comunale nei confronti del risultato ottenuto dalla vaccinazione itinerante sin dalla prima giornata, purtroppo non è comunque sufficiente considerato il parametro richiesto. L’iniziativa, volta a raggiungere i tanti cittadini impossibilitati a recarsi all’hub vaccinale presso il PalaCossiga, ma anche a colmare le loro incertezze in merito alla vaccinazione attraverso colloqui con i medici dell’hub, ha trovato riscontro in città anche se molti sono ancora restii nei confronti del vaccino. Una soluzione, quindi, che in qualche modo ha contribuito ad incrementare il numero dei vaccinati in città, molto basso soprattutto rispetto agli altri centri urbani dell’isola, ma che possibilmente avrebbe potuto raggiunge numeri più elevati. “Il tour vaccinale ha fatto tappa questa mattina in una zona strategica della città e siamo riusciti ad ottenere un numero discretamente buono di vaccini e molta gente che si è confrontata con medici ed operatori sanitari – dichiara l’assessore alla sanità, Nadia Gnoffo – Un’attività di squadra che nonostante abbia consentito di raggiungere una buona percentuale raggiunta, ci troviamo a non avere l’80% sperato – continua – Considerato però che sono diminuite le ospedalizzazioni e i ricoveri in terapia intensiva, speriamo di non subire ulteriori restrizioni”.
Nonostante il periodo a disposizione per raggiungere l’80% dei vaccinati sia già volto a termine, continuare a somministrare le dosi di vaccino resta una priorità ai fini di poter incrementare la percentuale di immunizzati attualmente raggiunta. Infatti, continua ancora l’attività all’hub vaccinale presso il PalaCossiga. Inoltre, nell’intento di monitorare il più possibile l’incremento dei contagi, l’amministrazione comunale sta già prendendo provvedimenti per garantire screening più frequenti. “L’attività vaccinale proseguirà anche nei prossimi giorni con l’obiettivo, a prescindere dalle disposizioni di legge, di immunizzare quante più persone possibili – afferma l’assessore alla sanità, Nadia Gnoffo – Come amministrazione abbiamo anche sollecitato un’intensa attività di screening e, ottenuta la risposta positiva da parte dell’Asp, si inizierà presso le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado e verranno effettuati tamponi molecolari salivari”.
Si continuate a chiamarli “immunizzati”, va… presto la verità verrà a galla…