Non investì un minorenne che era in bici, imputato assolto dalle accuse

 
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Immagini di repertorio

Gela. Non investì, volontariamente, un minorenne, che si trovava in sella alla sua bicicletta. Il giudice Martina Scuderoni ha assolto il titolare di un campetto da calcio a cinque, che svolge la sua attività in uno degli impianti cittadini. Alcuni anni fa venne accusato di aver causato lesioni ad un minorenne, pare per vendicare alcuni danneggiamenti che si verificarono nella struttura sportiva, imputati al ragazzo e ad altri suoi coetanei. Nei confronti dell’imputato, la procura ha chiesto la condanna ad otto mesi di reclusione. La difesa, sostenuta dall’avvocato Davide Limoncello, ha però ottenuto una decisione favorevole. E’ stato dimostrato che quello delle presunte lesioni subite dal ragazzo sarebbe stato solo un tentativo per ottenere un risarcimento assicurativo. Non ci fu alcun impatto tra la vettura dell’imputato e il giovane. I danni rilevati sulla bici vennero causati quando il ragazzo era ormai lontano e non più in sella. La difesa ha sottolineato che il minore e i familiari si presentarono al pronto soccorso dopo alcuni giorni, lamentando presunte lesioni e un trauma cranico, che però la documentazione medica, presentata dal legale, ha escluso. La famiglia del ragazzo avviò anche una causa civile e la difesa dell’imputato, per questa ragione, ha chiesto e ottenuto che venisse esclusa la costituzione nel procedimento penale.

Il giudice ha accolto le conclusioni della difesa, pronunciando un dispositivo di assoluzione. Il titolare della struttura sportiva, del resto, ha sempre negato di aver investito il ragazzo per vendicare i danneggiamenti al campetto.

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