Gela. L’accusa è di estorsione. Avrebbero agito per i clan, pretendendo la messa a posto dai titolari di attività locali di panificazione. I pm della Dda di Caltanissetta hanno concentrato la loro attenzione su Benedetto Zuppardo e Giorgio Davide Lignite (quest’ultimo difeso dall’avvocato Flavio Sinatra). Entrambi hanno precedenti e sono considerati responsabili delle presunte richieste estorsive, seppur inizialmente sottoposti a procedimenti paralleli, che saranno riuniti. I primi testimoni, compresi gli esercenti che sarebbero stati presi di mira, verranno sentiti il prossimo febbraio. I fatti sono stati ricostruiti negli scorsi anni, ma adesso hanno portato i due imputati a risponderne, davanti al collegio penale del tribunale.
Gli esercenti, ritenuti vittime delle preteste dei clan, in passato, nello stesso periodo, subirono procedure di sequestro dei beni. Furono considerati vicini al gruppo dei Rinzivillo e gli inquirenti chiesero il sequestro di attività commerciali, di beni e quote societarie.
