Trasporto urbano subito accessibile ai disabili, modifiche proposte dalla consulta

 
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Gela. Hanno spostato di qualche metro le piazzole di sosta e, con l’utilizzo di alcuni autobus in dotazione al locale parco mezzi dell’Ast, sono riusciti ad assicurare l’abbattimento delle barriere architettoniche garantendo un agevole accesso al trasporto urbano anche a chi è costretto alla carrozzina. L’amministrazione comunale assicura “l’avvio degli opportuni interventi di adeguamento di almeno quattordici fermate per la salita e discesa sugli autobus urbani, dei disabili su carrozzina”. Una sorte di uovo di colombo frutto di due mesi di dialogo tra il sindaco Lucio Greco, l’Ast (società regionale di trasporto urbano) e la consulta gelese per la disabilità, rappresentata da Livio Aliotta.

Questa mattina, tutti gli attori dell’iniziativa sono saliti a bordo di un autobus del servizio urbano dell’Ast, scortati da una pattuglia della polizia municipale. Partendo dalla stazione ferroviaria hanno ripercorso la linea principale del trasporto gommato dentro il perimetro della città, evidenziandone le criticità e punti di forza, con l’obiettivo primario di abbattere le barriere architettoniche e assicurare anche ai disabili di raggiungere agevolmente uffici importanti quali l’ospedale, il tribunale, il municipio e i poliambulatori dell’Asp.  

“Sfruttando il dialogo con chi la necessità la vive – assicura Giudice Orazio, vice presidente della consulta gelese per la disabilità – sarà possibile garantire il servizio immediatamente anche con le poche risorse disponibili. Abbiamo puntato nel dialogo e nel rispetto dei ruoli, riuscendo ad assicurare l’adeguamento delle fermate più importanti del percorso urbano”.

“Lontani dai riflettori abbiamo affrontato la questione coinvolgendo tutti gli enti, tra Comune e Ast – aggiunge Livio Aliotta, presidente della consulta gelese per la disabilità – Siamo contenti perché oggi stiamo predisponendo un servizio di trasporto che consente di garantire ai disabili la possibilità di raggiungere uffici sensibili come il tribunale, l’Inps, gli uffici dell’Asp e l’ospedale. Credo che questa sia la risposta migliore che si possa dare alla cittadinanza”.

Dal canto suo, l’amministrazione comunale assicura interventi celeri e indispensabili a concretizzare lo studio avviato due mesi fa. “E’ un lavoro possibile nato da un confronto con la consulta dei disabili che ha indicato le 14 fermate – dice Ivan Liardi, assessore ai Lavori pubblici – Noi abbiamo intrapreso questo tour anche con Domenico Sanfilippo, che si è prestato a testare le pedane mobili. Partiamo da queste 14 fermate che saranno attive in pochi giorni”

Il primo cittadino, Lucio Greco, parla di obiettivo raggiunto con il confronto spiegando che “è la prima volta che un’amministrazione comunale in questa città si confronta con la consulta della disabilità, vivendo in prima persona i troppi servizi negati che vanno dalla segnaletica alla manutenzione dell’edilizia necessaria a garantire l’abbattimento delle barriere architettoniche. Speriamo di potere intervenire prima possibile – conclude il sindaco – tenuto conto che le fermate sono adeguabili con piccoli interventi”.

Il servizio di trasporto urbano garantito dall’Ast deve fare i conti con i tagli alla percorrenza e all’adeguamento dei mezzi messi a disposizione anche se Calogero Attardo, responsabile dell’esercizio pubblico Asp di Gela e Modica assicura che “i mezzi a disposizione garantiscono la copertura del servizio avviato in cantiere due mesi fa in concerto con la consulta. Avvieremo tutti gli interventi per mettere in sicurezza le fermate identificate e, in collaborazione con l’amministrazione comunale, siamo pronti a lavorare per migliorare il servizio di trasporto pubblico e creare altri percorsi. Purtroppo – mette le mani avanti Calogero Attardo – dobbiamo adeguarci al chilometraggio, frutto di ulteriori tagli da parte della regione”.

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