Gela. Dopo la call della scorsa settimana e le variazioni che gli uffici regionali hanno dovuto eseguire, a causa di loro svarioni burocratici nella gestione delle pratiche di “Agenda Urbana”, qualcosa si muove e arriva lo sblocco di un altro decreto di finanziamento. Quasi tre milioni di euro (il totale è di 2 milioni 700 mila euro) sono stati riconosciuti al Comune. Si tratta della copertura finanziaria del progetto per il polo dell’infanzia della scuola “Pirandello”. Mentre in città, a causa della vicenda “Solito”, è tornato alla ribalta il tema dell’edilizia scolastica, il gruppo tecnico che sta lavorando sul programma di “Agenda Urbana” ha ottenuto l’autorizzazione per uno dei fondi più consistenti. Nella struttura della “Pirandello” sorgerà un polo integrato per l’infanzia. Il vicesindaco Terenziano Di Stefano, come abbiamo riferito, dopo il confronto con i funzionari regionali, ha spiegato che è stato assunto l’impegno, da parte della Regione, a rilasciare tutti i decreti di finanziamento mancanti, non oltre settembre. Il gruppo tecnico (composto anche dai professionisti esterni Evita Lorefice e Stefano Sammartino), coordinato dal dirigente Antonino Collura, ha già definito per intero tutta la fase istruttoria.
A Palermo, però, i tempi per il rilascio dei decreti si sono fatti molto lunghi. Era stato ipotizzato che i decreti potessero essere rilasciati entro lo scorso giugno, invece tutto è slittato. Gli uffici regionali sono rimasti in silenzio per alcuni mesi. Le verifiche degli ultimi giorni, chieste dall’assessore Di Stefano e dai tecnici, hanno aperto il varco, con la Regione che ha ammesso i ritardi e gli svarioni sui form delle azioni da finanziare. Il dirigente generale dell’assessorato regionale della famiglia e delle politiche sociali, Rosolino Greco, ha messo la firma sul decreto per i fondi del progetto per il polo dell’infanzia. Era il passo amministrativo necessario, per arrivare alla fase di gara.