Gela. Soldi intascati e bollettini mai pagati. Due anni al dipendente dell’Agenzia delle Entrate. Così, è arrivata la conferma della condanna a due anni di reclusione per un dipendente dell’Agenzia delle Entrate. Salvatore I., tra le stanze degli uffici di via Butera, avrebbe fatto credere ad almeno cinque utenti di poter saldare le loro pendenze con il fisco. Bastava soltanto che gli “allungassero” i soldi. I pagamenti sotto banco vennero effettuati ma i bollettini non furono mai pagati. Addirittura, gli utenti truffati si videro recapitare avvisi di mora. Il dipendente dell’Agenzia delle Entrate intascava e basta. Alla fine, si sarebbe appropriato di somme ingenti. I magistrati della corte d’appello di Caltanissetta hanno confermato il verdetto di primo grado. Due anni di reclusione così come già sentenziato dal giudice Antonio Fiorenza.
I raggirati parti civili. Diversi utenti, raggirati da Salvatore I., si sono costituiti parti civili con gli avvocati Ivan Bellanti e Giuseppe Condorelli. I due legali, sia in primo che in secondo grado, hanno sottolineato i danni arrecati dall’imputato ai loro assistiti.