Gela. No ad un drastico aumento dei conferimenti di rifiuti a Timpazzo, come ha invece chiesto la Regione. Nel corso del confronto che il sindaco Lucio Greco ha avuto con alleati e maggioranza, si è discusso anche delle ultime indicazioni giunte da Palermo. Greco, negli scorsi mesi, aveva dato il suo assenso, insieme all’assemblea della Srr4, per ricevere a Timpazzo, fino ad ottobre, duecento tonnellate al giorno, direttamente dal sito di Lentini. Nelle scorse ore, però, Palermo ha alzato il tiro chiedendo un impegno ulteriore. Il consigliere comunale Rosario Trainito, presidente della commissione sanità, durante la riunione, ha chiesto un consiglio monotematico. Potrebbe essere convocato d’urgenza, dal presidente dell’assise civica Salvatore Sammito. Il presidente della Srr4 Filippo Balbo ha già convocato un’assemblea. Greco non ha trascurato il punto degli investimenti e dei finanziamenti. Vuole un tavolo, anche politico, sull’accordo di programma (in scadenza ad ottobre) e l’area di crisi. Senza un’accelerazione dal ministero, si rischia un clamoroso flop. Era inevitabile, però, che gli alleati più vicini al sindaco chiedessero chiarimenti, su una maggioranza che fa fatica ad ingranare. A riprendere la questione, è stato il capogruppo di “Un’Altra Gela” Giuseppe Morselli. Il consigliere ha invocato coerenza per tutti, a cominciare dall’ala “critica” della maggioranza. Pare che Morselli abbia citato il ruolo del gruppo di “Liberamente”, fin troppo svincolato dalla linea del resto dell’alleanza. I “lealisti” attendono da Greco una presa di posizione forte, mettendo in discussione anche il loro stesso ruolo.
L’avvocato sembra convinto di poter far rientrare il dissenso interno, ma ai consiglieri più vicini non piace neanche l’attuale “clima” di Forza Italia, ritenuto fin troppo freddo in aula consiliare, quando si tratta di votare gli atti, ma molto più vivo quando invece in ballo c’è l’ipotesi del secondo assessorato. I consiglieri pro-Greco vorrebbero una Forza Italia molto più partecipativa, anzitutto con i riferimenti nazionali e regionali, che tra le altre cose devono dare risposte su strumenti come il Contratto istituzionale di sviluppo e i finanziamenti. L’aumento ulteriore dei conferimenti destinati a Timpazzo, inevitabilmente, riapre tante feritoie politiche, con diversi alleati del sindaco che fanno parte del governo Musumeci.