Gela. In ambulatorio ma solo con il green pass. Ad annunciarlo sulla sua pagina Facebook l’oculista gelese Gaetano Trainito che dallo scorso 6 settembre ha deciso di aprire le porte del suo studio medico solo ai pazienti vaccinati o che abbiano fatto un tampone nelle 48 ore precedenti.
Una scelta che a prima vista può sembrare radicale e sulla quale sono piovute critiche ma anche apprezzamenti.
In molti hanno scritto sulla bacheca del medico annunciando che avrebbero cambiato ambulatorio, altri invece hanno voluto esprimere il loro sostegno per una scelta che comunque non sembra aver influito sull’andamento dello studio.
Ieri mattina in ambulatorio c’era la solita fila, con i pazienti seduti in maniera distanziata all’interno della sala d’attesa e altri invece ad attendere il turno nel cortiletto esterno. Oltre alla cautela del green pass il medico gelese ha comunque attrezzato il suo studio con tutti i macchinari necessari alla sanificazione, ma da qualche settimana, prima di accedere alla visita, si procede il controllo del passaporto vaccinale.
Una scelta che il dottore Trainito spiega così: “Con la fine della stagione estiva corriamo il rischio di una nuova impennata dei contagi. Una nuova chiusura sarebbe un disastro per le attività commerciali e quindi ciascuno di noi ha il dovere morale di tentare di arginare la diffusione del virus. Tutti dobbiamo fare la nostra parte in questa opera di convincimento, con qualsiasi strumento”.
Trainito però non vuole cavalcare la polemica verso i cosiddetti No Vax: “Non condivido le loro scelte, ma le rispetto. Molti miei pazienti mi hanno fatto sapere che non intendono venire in ambulatorio finchè sarà in vigore questa nuova regola. Molti dei cosiddetti negazionisti sono semplicemente persone che hanno paura ma non lo ammetteranno mai. E allora penso che sia giusto far capire loro l’importanza della vaccinazione, con tutti i mezzi a disposizione”.
