Gela. Si è difeso, negando di essere un violento. Il cinquantanovenne che negli scorsi giorni è stato sottoposto alla misura del divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla moglie e dai due figli, si è presentato davanti al gip. Difeso dall’avvocato Giovanna Cassarà, ha spiegato che quanto accaduto, soprattutto nella giornata di Ferragosto, sarebbe stato causato solo dalla tensione scaturita da un tentativo di chiarimenti, nell’ambito familiare. Ci sarebbero state discussioni tra lui, la consorte e i due figli, ma nessuna aggressione. Ha anche spiegato di non aver utilizzato un coltello per minacciare moglie e figli né avrebbe tentato di investirli, a bordo della sua auto.
Ha ribadito di essere molto legato al proprio nucleo familiare. L’uomo, un dipendente comunale, segue anche una cura per problemi di salute. Ha ammesso che nel tempo le discussioni familiari, anche piuttosto intense, ci sono state, ma non avrebbe mai agito con violenza. La moglie e i due figli hanno lasciato l’abitazione, denunciando poi i fatti.
