Servizi portuali, per l’antinquinamento presentate due nuove richieste e un rinnovo

 
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Immagini di repertorio

Gela. Sembra esserci forte interesse ad operare nei servizi portuali, nonostante con la riconversione green della fabbrica Eni il carico di lavoro sia inevitabilmente diminuito, anzitutto al porto isola. Gli uffici della capitaneria, infatti, stanno valutando le richieste per ottenere l’autorizzazione allo svolgimento dei servizi antinquinamento. Due società, la gelese “Golfo pulito” e la tarantina “Ecologica”, negli scorsi mesi hanno inoltrato richiesta per lo svolgimento delle attività di “antinquinamento e disinquinamento da idrocarburi”. Istanze che saranno verificate, come indicato nella documentazione pubblicata, a firma del comandante della stessa capitaneria, Giuseppe Donato. Si è aperta la fase di presentazione delle eventuali osservazioni. Invece, la “Lorefice&Ponzio”, una delle storiche società locali dei servizi portuali, ha chiesto il rinnovo dell’autorizzazione, per altri quattro anni. La precedente era stata rilasciata nel 2017. L’azienda locale lavora anche su commesse di Eni, che dispone del porto isola per le attività connesse al ciclo produttivo del sito industriale di contrada Piana del Signore, ormai riconvertito a green.

A livello ministeriale, per la struttura portuale, è stato da poco autorizzato un investimento da circa un milione e mezzo di euro per un sistema di cold ironing, a supporto delle navi cisterna. Ieri, a Palazzo di Città, è stato invece ufficializzato il rilascio dell’ultima autorizzazione per l’avvio dei lavori del progetto “Argo-Cassiopea”, per la base gas. Un investimento che dovrebbe assicurare un aumento di occupazione e servizi connessi, come più volte spiegato dai sindacati del settore.

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