Gela. Come già riportato, a Palazzo di Città è stata conclusa l’attività istruttoria sul provvedimento che dovrebbe consentire l’avvio dei cantieri del progetto “Argo-Cassiopea” di Eni, quello che concentra la parte più consistente degli investimenti della multinazionale, definiti nel protocollo del 2014. Il dirigente comunale Emanuele Tuccio, che ha seguito la procedura e chiesto integrazioni all’azienda, ha completato tutte le attività. Da Eni è pervenuto anche l’ultimo atto, che riguardava la pubblicazione in gazzetta ufficiale del decreto Via. Domani mattina, lo stesso Tuccio e l’amministrazione comunale, esporranno i contenuti dell’atto finale. Non dovrebbero esserci grandi sorprese, con l’autorizzazione per i lavori, a partire da quelli preliminari di edilizia. La base gas del progetto è considerata fondamentale, non solo perché coperta da ingenti risorse dell’azienda, ma anche perché i lavori dovrebbero consentire di occupare molta manodopera dell’indotto locale. Negli ultimi mesi, Tuccio ha lavorato insieme all’assessore Terenziano Di Stefano e non sono mancate le riflessioni sul tipo di procedura da adottare. Il dirigente ha acquisito il parere, con diverse prescrizioni, rilasciato dalla Riserva Biviere, che è ufficio decentrato della Regione per i progetti che ricadono nelle aree vincolate. Per il municipio, quello che verrà protocollato domani, sarà il provvedimento che segna l’ultimo passaggio burocratico, prima dell’avvio dei lavori di “Argo-Cassiopea”.
I sindacati e l’azienda avevano sottolineato il rischio di tempi eccessivamente lunghi. A Palazzo di Città, hanno lavorato con l’obiettivo di evitare contrasti sulla normativa in materia e sulle competenze. Probabilmente, ci sarà la necessità di mettere nero su bianco un protocollo preciso, come chiesto dai responsabili della Riserva Biviere. L’investimento di Eni sul gas è tra quelli più importanti, indicato nella relazione preliminare al Pitesai del governo.
