Gela. “Un cortocircuito politico sia del governo regionale che di quello cittadino”. Il deputato Ars Nuccio Di Paola, questa mattina, ha partecipato all’incontro con l’assessore Ruggero Razza, ma il contorno politico non l’ha lasciato indifferente. “Abbiamo un deputato di centrodestra e di maggioranza, come l’onorevole Michele Mancuso, che attacca senza mezze misure l’assessore Razza e il management di Asp – dice – allora in questo anno e mezzo di pandemia, cosa è successo? Siamo stati nelle mani di nessuno? Se l’assessore e il manager Alessandro Caltagirone vengono platealmente contestati da un deputato di maggioranza, evidentemente c’è qualcosa che non va”. Il grillino parla di contraddizioni evidenti e non ha condiviso la “tempistica”. “Come si fa a convocare un incontro con medici e operatori sanitari, dopo ben oltre un anno di emergenza – dice ancora – tanti medici di base erano disorientati, non è semplice effettuare le vaccinazioni anti-Covid senza un supporto. Il governo regionale si sarebbe dovuto confrontare con il territorio. Tutto questo non c’è stato. La visita di Razza mi è sembrata una specie di scaricabarile. Allora, le colpe sono solo di chi non è ancora vaccinato e dei medici? Io non credo. La cabina di regia non ha funzionato”.
Il deputato grillino ritorna sull’aspetto politico. “Ho trovato strano che ci sia stato un intervento del dottor Pino Federico, che è un medico come gli altri che erano presenti – aggiunge – perché non è intervenuto insieme agli altri medici? A questo punto, non capisco neanche come farà il sindaco Lucio Greco. Con Razza, si è praticamente scusato per la vicenda dell’assessore Nadia Gnoffo, mentre il deputato Mancuso ha attaccato ancora sia il manager Asp che lo stesso Razza. Per me, è un vero e proprio cortocircuito”.