Gela. La città, in vaste aree, è sempre più sporca. Addirittura, l’Asp, lo scorso 26 agosto, ha inoltrato una nota a Palazzo di Città, sollecitando interventi di pulizia, per rimuovere rifiuti che troppo spesso vengono abbandonati in strada. Sono state individuate mini discariche e cumuli, che preoccupano. Il sindaco Lucio Greco, alcune settimane fa, attraverso il settore ambiente del municipio, aveva deciso di affidarsi ad un’azienda diversa da Tekra, per svolgere interventi urgenti di spazzamento e lavaggio delle strade (per almeno sei settimane). Per ora, non c’è stato un affidamento e così il primo cittadino, anche sulla scorta delle urgenze poste nella nota di Asp, ha deciso di ordinare a Tekra di provvedere. Dovrà essere l’azienda campana a ripulire le aree indicate da Asp, almeno fino al prossimo 15 settembre, quando scade l’ennesima proroga concessa alla società. A breve, il gruppo campano dovrebbe lasciare il servizio, affidato in house alla “Impianti Srr”. Fino a quel momento, come riporta l’ordinanza firmata dall’avvocato, Tekra dovrà assicurare interventi di rimozione dei rifiuti abbandonati in strada e di pulizia. Il sindaco, nel provvedimento, scrive di una “completa rimozione dei cumuli dei rifiuti presenti lungo le vie cittadine, siccome indicate nella nota sopra detta, bonifica delle relative aree e per un accurato spazzamento delle vie cittadine”. In base alla nota di Asp, ad oggi la pulizia in città risulta “carente”. Stando all’iniziale cronoprogramma, il cambio di guardia tra Tekra e “Impianti Srr” si sarebbe dovuto concretizzare entro settembre. Pare però che ci vorrà più tempo. Ieri, il presidente della Srr4 Filippo Balbo ha parlato di un passaggio che potrebbe essere finalizzato entro ottobre.
Il sindaco Greco, in più occasioni, ha segnalato un servizio, svolto da Tekra ormai “ai minimi” e le carenze si fanno sentire in una città, dove tra l’altro molti continuano a non osservare le fasce della raccolta differenziata, abbandonando rifiuti ovunque. La situazione generale preoccupa anche le autorità sanitarie, soprattutto in una fase di emergenza sanitaria, dovuta al contagio Covid. Greco ha anche spiegato di aver presentato un esposto in procura.
A Gela uno slogan per il turismo.Venite a Gela u paese da munnizza e qui troverete mulattiere invece di strade tornando a gli anni 50 Sindaco Assessori andate tutti a casa Gela ha bisogno prima persone che lavorano a togliere la spazzatura ,secondo vi state solo rubando i soldi non avete fatto niente ,siamo più indietro del sindaco Messinese.terzo vergognatevi ,non avete fatto niente po paisi
Non dobbiamo sempre scaricare la colpa sugli altri…qual’è la responsabilità del Comune se parte della sua popolazione è profondamente maleducata. Premesso che non voglio discolpare la Tekra per quello che dovrebbe essere il suo operato a Gela, voglio evidenziare che la situazione in cui versano certe zone dell’ area comunale non dipende solo dall’ opera svolta dalla Tekra!!!! Il degrado provocato dall’ abbandono di RSU a macchitella come al lungomare ed in altri quartieri o in periferia è una realtà semplicemente squallida, oserei dire orribile. Il Comune secondo una “triste” logica dovrebbe predisporre apposite squadre di “pulitori” per fare interventi mirati ogni sabato\domenica mattina dopo che i “ragazzi” o le “famiglie” si sono divertiti a sufficienza. Forse qualcuno non ha ben chiaro qual’ è il senso giusto di come “dovrebbero andare certe cosa”, quello che si chiama senso civico…e non continuiamo a dire che bisogna cominciare dalla cultura, dalla scuola. No mi dispiace, bisogna iniziare dalle famiglie, tutto quello che una famiglia non ti trasmette difficilmente te lo darà qualcun’ altro. Questo territorio, secondo me, è stato da sempre abituato a subire, ad accettare passivamente tante angherie, tante “vastasati”, tanto da farle proprie culturalmente. Per questo risulta chiaro come la prima responsabilità a tale “normale” malcostume, alla sporcizia, all’ immondizia lasciata in qualsiasi punto con normale e trasandata incuranza viene addossata all’ ente pubblico che appare lento e inefficiente o alla società incaricata della pulizia. Nessuno a puntare il dito su tali comportamenti, nessun a fare un sincero “mea culpa”, nessuno a dire “forse il sacchetto potevo buttarlo nel cestino o nel cassonetto, forse la bottiglia potevo buttarla nel cestino”, no tutti subito pronti a trovare la giustificazione “ma i cestini sono pieni, ma i cestini sono pochi”, e quindi!!!??? ….non sono giustificazioni, non possono essere le risposte a cumuli e cumuli di plastica, cartone, vetro ed quant’altro abbandoni ovunque. Se i cestini non bastano ti porti a casa la “tua” spazzatura e la gestisci in maniera civile. Non ci sto! Fatevi un giro al lungomare come a macchitella… è evidente che i RSU si trovano accatastati dietro ai muretti di contenimento delle zone verdi (quelli dove ci si siede per intenderci), un gesto quasi istintivo di chi dimentica la propria “monnezza” nel luogo ove ha consumato amenamente un panino o una pizza con il conseguente risultato che i cartoni, i bicchieri, le bottiglie, le lattine, i vassoi e quant’ altro andranno a depositarsi ben accatastati negli angoli più nascosti del verde pubblico ma vi assicuro in grande quantità. Che tristezza….
PS. qualche mattina fa passeggiando al lungomare erano visibili i resti di un fugace festeggiamento ..un compleanno con tanto di bottiglie lasciate in bella vista, piattini, bicchieri..c’era anche il vassoio ed il contenitore della torta…mi dispiace ma la Tekra o il Comune non hanno alcuna colpa…Riflettete