Gela. La bozza della delibera che dovrebbe fare chiarezza intorno all’appalto trentennale da quaranta milioni di euro per la gestione dell’illuminazione pubblica in città è già tra le mani dei tecnici del municipio e dell’assessore Nuccio Di Paola. La revoca appare l’ipotesi più battuta. Nei prossimi giorni, dovrebbe arrivare sul tavolo di giunta. Non emergono particolari sul contenuto del provvedimento. “I tecnici stanno lavorando”, spiegano a Palazzo di Città. Si fa sempre più concreta, però, l’ipotesi di una revoca dell’aggiudicazione a favore del raggruppamento d’imprese composto dalle cooperative Cpl Concordia e Consorzio cooperative costruzioni, appoggiate dalla locale Coge impianti. Non solo l’assessore Di Paola ma anche il sindaco Domenico Messinese sembrano intenzionati a dire no alla gestione privata di un servizio pubblico che potrebbe essere coperto con risorse interne. “Indipendentemente dalle sorti della cooperativa che si è aggiudicata l’appalto – ha detto negli scorsi giorni l’assessore – la nostra amministrazione è comunque contraria ad un bando per l’affidamento ai privati di un servizio pubblico. Ci sono costi enormi e proprio per questo motivo stiamo continuando a valutare tutta la procedura. Non ci sta bene affidare ai privati servizi pubblici di questo tipo”. Proprio la Cpl Concordia, negli scorsi mesi, è stata al centro di una maxi inchiesta su un presunto giro di mazzette fatte recapitare a funzionari e amministratori pubblici pur di ottenere appalti su buona parte della penisola. I nuovi vertici societari della Cpl Concordia hanno annunciato, comunque, la volontà di presentare ricorso al tribunale amministrativo regionale contro ogni eventuale revoca di contratti già in essere. Una decisione che riguarda tutti i rapporti avviati dalla cooperativa con amministrazioni pubbliche di mezz’Italia.