Gela. Soldi riciclati per conto della stidda. I magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta hanno chiuso le indagini a carico di un mediatore immobiliare. Soldi riciclati per favorire i clan? Sarebbe lui, stando alle accuse, il perno di un presunto riciclaggio, organizzato solo con l’obiettivo di far arrivare denaro nelle casse degli stiddari. L’uomo, con alle spalle una condanna definitiva proprio per la sua vicinanza ad alcuni esponenti dei clan locali, avrebbe agito, in base alle risultanze dell’indagine, nel periodo compreso tra il 2010 e il 2011. Adesso, dovrà presentarsi davanti al giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Caltanissetta. A fare il suo nome sarebbero stati anche alcuni collaboratori di giustizia che avrebbero ricostruito dinamiche economiche dei clan. Così, i magistrati della Dda hanno chiuso le indagini. L’attività di riciclaggio sarebbe emersa sulla scorta di altre inchieste legate all’organizzazione dei clan locali. Da anni, l’indagato conduce un’attività d’intermediazione immobiliare in città. Difeso dagli avvocati Maurizio Scicolone e Guglielmo Piazza, sarà chiamato a rispondere alle accuse mossegli dai magistrati nisseni.
