Gela. Terzo appuntamento con la rassegna letteraria “I mercoledì di cronaca: quando le pagine diventano vita”. Fabio Giallombardo presenta il 2 settembre a Gela “Alibi”
Le verità alternative date in pasto all’opinione pubblica, omissioni e depistaggi, la mafia vista come fenomeno antropologico. C’è tutto questo ed altro nel giallo ispirato ai fatti sui depistaggi di via d’Amelio.
Giovedì 2 settembre, alle ore 19, è in programma il terzo ed ultimo appuntamento con la rassegna promossa dal Quotidiano di Gela, con il patrocinio dell’assessorato allo sport, turismo e spettacolo e con la libreria Orlando. Fabio Giallombardo presenta “Alibi” ( Dario Flaccovio editore) che ha preso spunto dai fatti giudiziari legati alla strage del 19 luglio 1992.
Giallombardo, già autore di “La bicicletta volante” e dell’antologia sulla mafia “Cosa nostra”, andrà oltre i personaggi del romanzo. Con l’autore dialogherà il giornalista Rosario Cauchi, non solo per parlare del giudice Borsellino ma per andare oltre l’analisi storica e giudiziaria. Interventi musicali di Sofia e Giulia Di Dio, Giorgia Parisi, accompagnati dalla chitarra di Vincenzo Bunetto. Appuntamento alle 19 presso la terrazza di Bosco Littorio.
Accesso solo con green pass.
Sinossi
Ulisse Marranzano è un uomo dal carattere irrequieto, sempre sospeso fra il bisogno di aggrapparsi a uno scoglio e il desiderio del mare aperto. Sullo sfondo di una cittadina del litorale marchigiano, condivide una tranquilla routine familiare con la tenace moglie Penélope e i due figli, finché la storia torbida dell’Italia occulta non irrompe nella serenità della vita di provincia, sconvolgendo il suo mondo. Sconcertanti rivelazioni risvegliano un’ansia di verità: mentre davanti agli occhi di Ulisse e dei suoi compagni di viaggio si svela il più grave depistaggio della storia repubblicana, nel loro animo si fa strada il desiderio di dissipare le fitte nebbie che avvolgono le indagini sull’omicidio di Paolo Borsellino. Così una poliziotta passionale e ostinata, un adolescente ribelle e critico e una dolcissima bambina segnata da un tragico incidente intraprendono un vertiginoso viaggio dentro se stessi e nelle pieghe più inconfessabili della storia italiana. Nelle loro anime e nella coscienza collettiva nazionale, il bianco e il nero, il bene e il male, la giustizia e l’ingiustizia si aggrovigliano in un nodo gordiano che può sciogliersi solo attraverso un paziente tirocinio di coraggio e autenticità. La prefazione di Fiammetta Borsellino introduce la narrazione con la forza di una donna che ha vissuto la sua esistenza all’insegna dell’amore per la vita, ma anche della coscienza del dolore.
Note sull’autore
Fabio Giallombardo, nato a Padova nel 1973, ha trascorso l’infanzia e la giovinezza a Palermo. Ha studiato il fenomeno mafioso sul piano storico, antropologico e nei suoi rapporti con le istituzioni. Oggi insegna lettere in un liceo classico marchigiano. Ha pubblicato nel 2015 il romanzo “La bicicletta volante” e nel 2017 l’antologia scolastica “Cosa Vostra”, mafia e istituzioni in Italia, attualmente in adozione in molte scuole superiori italiane.