Gela. Piano regolatore generale ancora in alto mare, un ricorso firmato da buona parte del consiglio comunale contro il parere alla valutazione ambientale strategica in attesa di responso e la confusione la fa da padrona.
Le due proposte di variante. Non a caso, la commissione comunale urbanistica ha scelto di non esprimersi davanti a due varianti al piano regolatore che, quindi, arrivano in aula senza alcun parere. Si tratta di proposte che riguardano la realizzazione di un centro per la vendita all’ingrosso di materiale edile nell’area di via Butera e la nascita di un complesso ricettivo in contrada Piano Marina. In entrambi i casi, il sì è condizionato all’approvazione della variante al piano regolatore generale.
La commissione sceglie di non scegliere. “Allo stato attuale – spiega il presidente della commissione urbanistica Antonino Biundo – non abbiamo notizie da Palermo né sull’iter del prg né su quello del ricorso presentato per contestare il parere alla Vas. Per questa ragione, non ci siamo voluti spingere oltre. Sarà, eventualmente, il consiglio a decidere in merito a queste due varianti. Fino ad oggi, abbiamo sempre detto sì a progetti in variante che potessero avere una ricaduta economica sul territorio. Ma in queste condizioni, non possiamo assumerci rischi”.
Le due varianti inserite all’ordine del giorno. Le due proposte di variante, intanto, sono già state inserite all’ordine del giorno del consiglio comunale convocato per lunedì mattina: difficilmente, però verranno subito esaminate. Dopo gli spettri della Corte dei conti, in pochi sembrano voler affrontare quelli legati alle tanto contestate varianti al piano regolatore. Forse, il gioco non vale la candela: di certo, non siamo davanti ai manager McDonald’s che ottenero in tempi decisamente brevi il sì alla variante decisivo per avviare i cantieri del punto vendita di Macchitella, causando una profonda frattura anche in seno al Partito Democratico.