Gela. Nei prossimi giorni si riunisce l’assemblea della multiservizi Ghelas. Su convocazione dell’amministratore Francesco Trainito, si andrà a valutare il bilancio, per ottenere il sì del Comune. I particolari del documento finanziario verranno poi resi noti dallo stesso manager della società in house e dal sindaco Lucio Greco. I conti sono in linea e l’obiettivo che era stato affidato al management continua ad essere rispettato, dopo che due anni fa si pose il bivio della messa in liquidazione di Ghelas. Tra gli altri aspetti, è stato coperto gran parte del debito che l’azienda ha accumulato in passato con i fondi pensione. “Avevamo trovato un regresso di circa un milione e settecentomila euro – dice Trainito – ad oggi, abbiamo saldato circa un milione di euro e stiamo assicurando la regolarità nei nuovi versamenti. Chi va in pensione, lo fa con tutto il tfr. Questo è stato un passo molto importante”. Il tasto dolente è quello del personale. I numeri si riducono proprio per i pensionamenti. Attualmente, l’azienda può contare su circa sessantasette dipendenti. Meno di una ventina, però, sono impegnati nella mission vera e propria, quella dei servizi esterni, in strada. “Il carico sta diventando sempre maggiore – dice ancora Trainito – anche quest’anno, avremo dei pensionamenti e sono soprattutto gli operatori dei servizi in strada e delle manutenzioni che sono veramente pochi”. All’amministrazione comunale il manager ha già indicato la necessità di nuove assunzioni oppure di aprire a soluzioni come il lavoro interinale.
“I servizi aumentano ma il personale diminuisce – continua il manager – sarà comunque il Comune a decidere”. L’installazione dei sistemi led sta riducendo la necessità di manutenzioni per l’illuminazione pubblica, ma appare quasi scontato che si debba procedere a nuovi innesti di personale. Settembre, inoltre, dovrebbe essere il mese decisivo per il nuovo contratto, che metterà nero su bianco il rapporto tra multiservizi e Palazzo di Città, con tutti i relativi servizi.
