Gela. “Ogni anno, registriamo circa tredici incendi dolosi solo all’interno della riserva Biviere. Ci sono quelli appiccati dai pastori ma anche quelli prodotti nelle aree delle serre”. “A rischio la fascia dunale”. Il fuoco alimentato ad arte rischia di mettere in seria difficoltà un progetto finanziato per oltre un milione e mezzo di euro per la ricomparsa della leopoldia gussonei, una pianta che ha la capacità di mettere radici lungo le fasce dunali. “Purtroppo – spiega il responsabile della riserva Emilio Giudice – ci troviamo a combattere, spesso da soli, contro incendi di ogni tipo. Quelli più pericolosi vengono appiccati nelle aree delle serre. Quintali di plastica e resti della produzione vengono dati alle fiamme pur di smaltire senza costi ulteriori. E’ un danno per l’intera fascia dunale e per la leopoldia che stiamo cercando di far ricrescere. Per questo, il problema è stato sollevato anche durante un tavolo tecnico alla regione”.
Diverse denunce presentate. Ci sono molte denunce sporte dai responsabili della riserva orientata Biviere sia nei confronti di alcuni pastori della zona sia rispetto ai roghi appiccati a plastica e scarti di produzione tra le serre. “Più volte – conclude Giudice – abbiamo informato la prefettura di Caltanissetta. Peraltro, dobbiamo registrare non solo i roghi al di fuori della fascia della riserva ma anche quelli all’interno. Fortunatamente, siamo riusciti a realizzare fasce antincendio ma non so fino a quando potranno reggere”.