Gela. La città rientra tra quelle che ieri sono finite nell’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci. Sono tutti Comuni dell’isola che hanno fatto registrare meno del sessanta per cento di vaccinati. Così, saranno mantenute restrizioni, che in realtà in città erano già previste dalle ordinanze del sindaco Lucio Greco. “Sono tutte misure che, in realtà, in città erano già in vigore, dato che, alla luce dei numeri allarmanti che hanno caratterizzato tutta l’estate, ho firmato diverse ordinanze. Di conseguenza, per la nostra città cambia poco o nulla – spiega il sindaco Greco – le norme anti-contagio restano quelle di sempre. Quello che deve fare riflettere, però, è che, nonostante i reiterati appelli, c’è uno zoccolo duro che resiste e si oppone alla vaccinazione, per superficialità o perché teme effetti avversi. Così, anche la città, archiviato lo sprint iniziale, si è arenata su una bassa percentuale di vaccinati, inferiore al 60 per cento, e ha registrato una incidenza di contagi nei giorni dal 13 al 19 agosto superiore a 150 casi per centomila abitanti”. L’avvocato si appella nuovamente a chi ostina a sottrarsi alla vaccinazione.
“E’ a queste persone che voglio rivolgermi ancora una volta, affinché mettano da parte le paure e si affidino alla scienza. Quella stessa scienza che, in passato, ha debellato altre gravi pandemie ed emergenze sanitarie. Non è più tempo di tergiversare, è tempo di prendere il coraggio a due mani e agire, per la nostra salute e quella degli altri. Tra l’altro, l’anno scolastico è alle porte e nessuno di noi vuole che sia come gli ultimi due anni, ostaggio di continue quarantene e chiusure che privano i nostri studenti della serenità che meritano e del diritto alla socializzazione. A loro – conclude – chiedo di recarsi all’hub allestito al PalaCossiga e di vaccinarsi. Per tutti, invece, l’appello è a rispettare le norme anti-contagio che, ormai, abbiamo imparato a conoscere bene, mascherina, igienizzante per le mani e mantenere almeno un metro di distanza. Le nuove varianti sono molto aggressive e si propagano con estrema velocità, e solo noi abbiamo il potere di fermarne l’avanzata”.