Gela. Un anno fa denunciarono la presenza di una vasta concentrazione d’idrocarburi all’interno di un’area agricola di loro proprietà. Idrocarburi scoperti durante i lavori di scavo. La scoperta venne effettata durante gli scavi per la realizzazione di una strada interna di passaggio in contrada Brucazzi. Adesso, i tecnici del gruppo Eni hanno chiesto di effettuare alcuni sondaggi nei pressi del terreno che venne sottoposto a sequestro dai carabinieri del reparto territoriale. I sondaggi dovrebbero servire a valutare lo stato dell’area prima di effettuare l’attività di bonifica. Dopo la denuncia presentata dai tre fratelli proprietari dell’area, rappresentanti dall’avvocato Dionisio Nastasi, venne aperto anche un fascicolo d’indagine. Il terreno finito al centro del caso confina con uno dei pozzi di pompaggio del greggio gestiti da Enimed. Già in passato, altre aree di proprietà dei tre fratelli vennero cedute al gruppo multinazionale per la realizzazione di altri impianti di pompaggio d’idrocarburi.