Niscemi. Chi non rispetta le misure, si muove liberamente, pur essendo positivo, deve essere arrestato con l’accusa di pandemia colposa. Con queste parole Massimiliano Conti, sindaco di Niscemi, si è rivolto ai propri concittadini. Nel Comune del carciofo i contagiati hanno toccato quota 600 e, a detta del primo cittadino, la popolazione più giovane continua ad ignorare le restrizioni a discapito della loro salute e, più in generale, agevolando nuove misure restrittive da parte del governo regionale. I dati di Niscemi sono quasi sovrapponibili a quelli di Gela, non sicuramente in termini percentuali, ma per l’incapacità a convincere la popolazione più giovane a vaccinarsi, usare la mascherina e rispettare il distanziamento sociale. “Ci vuole solo buon senso”, aggiunge il sindaco di Niscemi accusando anche chi, tra i non vaccinati, cerca escamotage per disertare gli hub e ottenere comunque un lasciapassare.
Secondo Conti tutti gli appelli ad oggi non hanno sortito gli aspetti voluti e, nel caso di Niscemi, il governo regionale potrebbe decidere di adottare misure restrittive necessarie a limitare i contagi. Siamo al 55 per cento dei vaccinati, dato non ancora sufficiente. Sotto il 60 per cento ci saranno le chiusure. A Gela la chiusura è stata scongiurata anche se la popolazione è ancora timida a raggiungere l’hub vaccinale allestito al PalaCossiga.
