Gela. Il passaggio nella gestione del servizio rifiuti in città, con l’addio definitivo di Tekra, dopo sette anni, e il subentro della “Impianti Srr”, è una transizione fondamentale, nel tentativo di migliorare le attività e la pulizia complessiva della città. Negli ultimi giorni, il sindaco Lucio Greco è tornato a chiedere certezze sul cronoprogramma. Sulla carta, il passaggio dovrebbe concretizzarsi entro settembre. Ci sono però adempimenti che vanno completati e anche la “Impianti Srr” sta lavorando per organizzare il servizio, partendo dai mezzi. Non sarà facile provvedere entro settembre, almeno per Gela. I sindacati del settore, diverse settimane fa, hanno scritto alla prefettura di Caltanissetta per avere un incontro e valutare diversi aspetti, a partire da quello del personale. Ad oggi, non hanno avuto riscontri e attendono notizie da Caltanissetta. “Una nuova proroga a Tekra? E’ un’ipotesi che anche la prefettura ha sempre spiegato di non apprezzare – dice il segretario provinciale Usb Luca Faraci – arrivare a novembre o a dicembre, ancora con un servizio in proroga, causerebbe non pochi problemi organizzativi. Sarà comunque una decisione che spetta a tutti i sindaci della Srr, ognuno si assumerà le proprie responsabilità. Ci sono tanti punti interrogativi. Vogliamo capire come intenda programmare la “Impianti Srr”. Sicuramente, non accetteremo assunzioni attraverso società di lavoro interinale. Vogliamo verificare su quale numero di operatori si orienterà la nuova gestione. Servono risposte, anche per evitare un clima di agitazione sociale”. Il servizio rifiuti, in questi anni, si è sempre confermato molto complesso da gestire e anche le somme sul tavolo sono consistenti. Il sindaco Lucio Greco, ormai da mesi, lamenta un servizio non più idoneo e ha dato mandato di affidare, per sei settimane, attività di spazzamento e lavaggio delle strade, ma ad un’azienda diversa da Tekra. L’avvocato ha inoltre spiegato di aver presentato un esposto in procura. Il segretario provinciale dell’Ugl igiene ambientale Orazio Caiola, a sua volta ritiene importante avere riscontri.
“Tekra sta rispondendo ai solleciti, almeno per quello che ci riguarda – spiega – siamo riusciti ad avere anche l’abbigliamento estivo e sono state effettuate undici nuove assunzioni, a termine, oltre alle diciotto dei lavoratori i cui contratti non erano stati riconfermati. Chiaramente, vogliamo capire quando avverrà il passaggio. Una nuova proroga a Tekra significherebbe la necessità di programmare anche in vista dei prossimi mesi, con tutte le conseguenze del caso”. La prefettura, già da quando si pose il vuoto della gare deserte, ha iniziato a seguire tutto l’iter del servizio rifiuti, consapevole di quanto possa essere delicato l’equilibrio di questo settore.