Gela. I funzionari dell’Irsap, l’ente che ha sostituito l’ex Asi di contrada Brucazzi, dicono no e così arriva il rigetto delle richieste inoltrate dalla società immobiliare Sogeim srl.
Il no al progetto. Il progetto prevedeva la realizzazione di nuovi capannoni nel quadrante nord 1 dell’ex area di sviluppo industriale. Immobili successivamente destinati all’eventuale locazione in favore di gruppi imprenditoriali intenzionati ad investire. I dubbi dei funzionari Irsap, però, hanno prevalso. I tecnici si sono opposti soprattutto all’eventuale costruzione di capannoni ancora privi di una destinazione d’uso specifica. A fronte del no arrivato dall’Irsap, il gruppo immobiliare poteva però contare sui pareri favorevoli rilasciati dal settore edilizia comunale, dall’Asp e dal comando provinciale dei vigili del fuoco. Senza il sì dell’Irsap che adesso gestisce le aree di contrada Brucazzi, i tecnici di Palazzo di Città chiamati a dirimere la vicenda hanno rilasciato, a conclusione della procedura, un provvedimento unico di rigetto.
La replica dell’Irsap. “Nessun diniego all’insediamento di attività imprenditoriali ma soltanto la tutela, imposta dalla legge n.20 del 2005 e dai vigenti regolamenti, della vocazione produttiva che devono avere le aree industriali in Sicilia”. Lo afferma il dirigente dell’ufficio Irsap di Gela, l’ingegnere Maurizio Catania in relazione alla notizia del diniego delle autorizzazioni alla Sogeim srl, società immobiliare che aveva fatto richiesta di lotti industriali nell’agglomerato di contrada Brucazzi al fine di realizzare nuovi capannoni. “Quell’istanza non poteva che essere bocciata perché si trattava di un’iniziativa immobiliare che nulla aveva a che fare con le attività produttive”
“Il primo elemento che l’Irsap é tenuto a valutare nel concedere lotti di terreno e autorizzazioni é proprio la destinazione d’uso degli stessi che vanno esclusivamente riservati ad attività produttive. Al contrario la società in questione intendeva realizzare capannoni per venderli o affittarli, eventualmente, ad altre aziende. Si trattava dunque di un’attività immobiliare e non produttiva”. “Non c’é dunque nessun blocco di attività di gruppi imprenditoriali interessati all’agglomerato industriale di Gela – prosegue Catania – anzi qualora ci fossero imprenditori interessati a insediare le proprie aziende nell’agglomerato industriale, l’Irsap sarà come di consueto solerte a vagliare ed esitare le istanze. Nel caso di Gela, peraltro, c’é la disponibilità di lotti e non ci sono problemi di alcun tipo ad assegnarli, essendo questa la mission dell’Irsap”.
A tal proposito infatti gli uffici periferici, ogni due mesi, tramite delibera aggiornano le graduatorie delle aziende che presentano istanze di concessione di lotti e autorizzazioni per ogni agglomerato industriale, implementando la massima trasparenza su tali procedure che la legge impone essere rivolte ad attività produttive.