“Tutti a mare, tutti a mare”, dicono i versi di una nota canzone. Ma proprio “tutti”, grandi e bambini?
Si, proprio tutti perché l’acqua di mare può portare tanti benefici per la nostra salute
La ragione del suo essere così preziosa è la ricchezza di importanti sostanze minerali come potassio, magnesio, ferro e iodio. E’ la più importante e completa acqua minerale esistente in natura, possedendo quasi tutti gli elementi presenti anche nel nostro organismo.
Le enormi risorse di salinità del mare fanno di questo un vero e proprio mezzo terapeutico.
Oggi in farmacia si trovano spray o gocce nasali decongestionanti, derivati da acqua di mare, contenenti le sostanze minerali che alleviano i sintomi delle affezioni nasali, riducendo l’utilizzo di farmaci specie nei bambini. Anche l’inalazione naturale dello iodio dell’acqua di mare contribuisce alla cura di malattie dell’apparato respiratorio
L’acqua marina ha proprietà antinfiammatorie anche per la pelle, grazie alla presenza di sodio, rame e zolfo, perciò chi soffre di disturbi dermatologici, come l’eczema, la psoriasi e alcuni tipi di eritemi può trarre giovamento dal bagno.
I pediatri sono favorevoli alle vacanze al mare addirittura anche per i neonati, evidentemente con le dovute precauzioni.
Occorre tenere il neonato all’ombra e dargli spesso da bere e portarlo a mare solo al mattino presto e al tramonto. Per i bambini il contatto con l’acqua di mare è salutare e rilassante, e occorre aiutarli a prendere confidenza in modo divertente con l’elemento acquatico. .
Alcune persone (e fortunatamente poche) possono soffrire di “orticaria acquagenica”, le cui manifestazioni cutanee compaiono dopo un contatto con l’acqua, anche non marina.
A volte il nostro mare può avere degli ospiti non graditi come le “meduse”. Hanno un aspetto gelatinoso; molte sono innocue per l’uomo, anche se è sempre meglio evitare di toccarle perché possono provocare orticaria.
Dopo il bagno è bene fare una doccia, ma senza premura di togliere gli effetti benefici che ha il “sapore di sale, sapore di mare che hai sulla pelle ” (come dice il testo di una nota canzone).
Come dimenticare i nostri castelli di sabbia in riva al mare? Anche oggi i bambini si divertono con queste costruzioni specialmente se hanno un adulto che li aiuti. Ma attenti al contatto con la sabbia perché può insorgere una “allergia da sabbia” con arrossamenti o una micosi cutanea. Occorre che il bambino faccia frequenti docce con acqua dolce e soprattutto non lasciare che i bambini giochino nudi con la sabbia per evitare irritazioni nelle parti intime.
Ma abbiamo parlato fino ad ora solo di bambini. E i ragazzi più grandi?
I vantaggi dello iodio e delle sostanze minerali contenuti nell’acqua di mare sono uguali anche per i ragazzi più grandi. Cambiano gli “interessi” in riva al mare. Un ragazzo di 10-11 anni vuol far vedere come sa nuotare, come ha imparato bene in piscina durante l’inverno. E dopo i 12 anni cominciano i problemi del peso e della “linea” specie per le ragazze che la mattina, prima di indossare il bikini, guardandosi allo specchio lo interrogano: “Specchio, servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?” come fa, nella favola di “Biancaneve”, la regina invidiosa della bellezza della figliastra. E lo specchio (o meglio il telefonino) risponderà con dei messaggi inviati da alcuni ragazzi conosciuti in spiaggia nei giorni precedenti…
Ma anche noi adulti ricaviamo i nostri vantaggi nel frequentare il mare? Sì..! E allora:
“Tutti a mare, tutti a mare”
Dottor Antonino Bianca Pediatra
http://www.studiomedicobianca.it
