Gela. Negli scorsi giorni, l’intesa con i sindacati del settore chimico per evitare il licenziamento di sedici operai.
I sedici contratti di solidarietà. Adesso, i manager del gruppo Ecorigen mirano a nuove attività nel polo industriale locale. Non a caso, hanno chiesto ed ottenuto un incontro con l’assessore alle attività produttive Simone Siciliano. Durante il confronto, è emersa proprio la volontà di non abbandonare il sito e rilanciare la produzione anche sul piano della rigenerazione dei catalizzatori. Si punta molto, in ogni caso, sull’accordo di programma e sull’effettiva attivazione degli investimenti di Eni. La crisi che ha condotto a dire sì a sedici contratti di solidarietà, su un totale di circa quaranta dipendenti, si lega soprattutto al mancato trasferimento delle utilities che arrivavano dagli impianti della fabbrica Eni di contrada Piana del Signore, soprattutto idrogeno e acido solfidrico.
Le nuove attività. In settimana, è già fissata una conferenza di servizi a seguito delle istanze presentate da Ecorigen e relative all’avvio di nuove attività. “Speriamo di chiudere in fretta la procedura – emerge da Palazzo di Città – di modo da dare il via libera alle autorizzazioni richieste”.