Gela. Attività commerciali, abitazioni, ma anche auto in sosta. Sono decine i furti contestati al ventenne Davide Antonio Rocco Ferracane. Lo scorso marzo, il gup del tribunale, al termine del giudizio abbreviato, gli ha imposto la condanna a cinque anni di reclusione. I pm della procura e le forze dell’ordine, in più occasioni, hanno ricostruito colpi addebitabili al giovane, che si è anche autoaccusato di alcuni fatti. La condanna emessa dal gup è stata impugnata dalla difesa, sostenuta dall’avvocato Rocco Cutini.
Le vicende contestate all’imputato verranno valutate dai magistrati della Corte d’appello di Caltanissetta, che hanno fissato il procedimento di secondo grado, per il prossimo novembre. Il giudice dell’udienza preliminare ha anche riconosciuto il diritto al risarcimento dei danni in favore del titolare di una delle attività commerciali colpite da Ferracane. L’esercente, costituito parte civile, è rappresentato dal legale Stefano Scepi.