Gela. La pandemia da Covid-19 sembra mettere in evidenza una gestione a due velocità della macchina organizzativa dove, a farne le spese, sarebbero i soliti cittadini. Alla tempestività dell’esito dei tamponi molecolari effettuati ai consiglieri comunali, esonerati nel rispetto del Dpcm dall’isolamento domiciliare, fa da contraltare l’attesa interminabile denunciata dai comuni contribuenti. Pesa anche l’obbligo alla quarantena di un operatore sanitario assunto dall’Asp cl2 per rispondere all’emergenza da covid-19 ma trattenuto tra le quattro mura domestiche dallo Spemp nonostante l’esito negativo del molecolare. L’ultima segnalazione, in ordine di cronaca, è quella di un giovane di 23 anni costretto da fine luglio alla quarantena obbligatoria e, dal 13 agosto, in attesa dell’esito del tampone molecolare che potrebbe significare il lasciapassare per tornare a lavorare.
Pesa il silenzio assordante degli uffici dell’Asp di Caltanissetta allestiti per gestire l’emergenza da covid-19. Il 23enne, solo tra le mura domestiche in isolamento domiciliare, si era sottoposto anche alla prima dose di vaccino. Intanto, domani, come confermato dal presidente Salvatore Sammito, gli esponenti dell’assise civica dovrebbero conoscere l’esito del secondo tampone effettuato ieri presso il centro di contrada Brucazzi.
Però per fare un test siete tutti bravi a prendere i soldi . In altre parti d’Europa i test non si pagano . Tutto questo succede solo in Italia . Vergognatevi tutti !!!!