Gela. Sembra che negli uffici comunali si stia stringendo per chiudere l’istruttoria dell’autorizzazione, necessaria all’avvio dei primi lavori edili del progetto “Argo-Cassiopea”. All’inizio della scorsa settimana, dopo il recente doppio incontro tra tecnici municipali e responsabili Eni, la multinazionale ha trasmesso ulteriori atti richiesti dall’ente. “In questi giorni – dice l’assessore Terenziano Di Stefano che sta seguendo l’iter – dovrebbe arrivare anche l’ultimo documento. A questo punto, penso che si possa giungere a breve alla conclusione”. Le attività tecniche, di analisi e verifica, sono condotte dal dirigente Emanuele Tuccio e dai funzionari del settore. I recenti incontri sono serviti a fare il punto della situazione, per valutare le integrazioni, ritenute comunque minime. Un parere, con diverse prescrizioni, è già stato rilasciato dalla Riserva Biviere. L’azienda ha già ottenuto le autorizzazioni ministeriali e regionali. Da alcuni mesi, i sindacati del comparto attendono che si sblocchi una procedura, ritenuta essenziale per l’inizio di cantieri che darebbero respiro all’indotto.
I manager Eni hanno più volte confermato l’investimento, che è quello economicamente più impegnativo dell’intero protocollo di intesa del 2014. Il programma “Argo-Cassiopea”, affidato ad Enimed, punta a sviluppare le riserve di gas, con la base a terra del progetto, attesa da tempo e che secondo il cronoprogramma fornito dall’azienda ai sindacati potrebbe entrare a regime nel 2024.