Bollette elettriche, Comune paga debito da 2 milioni: “Agire per indebito arricchimento”

 
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Gela. Un totale di quasi due milioni di euro, che il Comune dovrà versare alla stessa società, la Ifitalia, che acquisì pesanti crediti vantati da Enel e non ancora saldati dal municipio, per spese di fornitura elettrica. Mancati pagamenti che risalgono al passato, ma che le casse dell’ente dovranno coprire, anche per i prossimi anni. Un primo debito, maturato nel tempo, anche a seguito di decisioni dei giudici, ha superato il mezzo milione di euro. Palazzo di Città dovrà versare circa 511 mila euro alla Ifitalia. La massa debitoria, tra tempo trascorso, interessi maturati e pronunce dei giudici, ha raggiunto numeri pesanti per le casse del municipio e di recente è stata dichiarata la legittimità, con la procedura commissariale. Gli uffici di Palazzo di Città e il commissario ad acta, nominato dai magistrati amministrativi, hanno messo nero su bianco le somme. Inizialmente, la proposta di deliberazione destinata al consiglio comunale ritornò agli uffici, per l’assenza di un piano di rateizzazione. Davanti alle sentenze sfavorevoli e a provvedimenti dei giudici, ormai esecutivi, i tecnici del Comune non hanno potuto far altro che autorizzare il pagamento, che verrà scaglionato in più esercizi contabili, anche perché una somma di quel tipo (da versare in un’unica soluzione) avrebbe potuto mettere in difficoltà le casse dell’ente. Quello per le pendenze con Ifitalia è uno dei tanti debiti fuori bilancio che ancora oggi sono macigni per gli equilibri contabili del municipio, come sottolineato dal dirigente al bilancio Alberto Depetro, anche durante il recente dibattito sul previsionale 2021, poi approvato dall’assise civica. E’ arrivato il sì degli uffici comunali, che però contemporaneamente hanno indicato la necessità di agire in giudizio contro Ifitalia ed Enel, per “indebito arricchimento” (una nota ea già stata inoltrata ad aprile). Dagli accertamenti, sarebbero emerse anomalie rispetto a pagamenti, probabilmente già effettuati.

Le pendenze del passato, diventate debiti fuori bilancio, superano quota un milione di euro anche per un altro debito che il municipio ha contratto con la stessa società. Il totale, in questo caso, ammonta a 1.394.659,10 euro. Cifre esorbitanti per i conti del Comune. I giudici del tribunale di Roma hanno accolto la procedura per il decreto ingiuntivo e anche il Tar ha accolto il giudizio di ottemperanza. Il Comune deve pagare. Lo farà fino al 2024, in dodici rate trimestrali di 113.934,67 euro, ma perlomeno risparmiando sugli interessi legali maturati, come deciso anche attraverso l’intervento del commissario ad acta, che sta monitorando la procedura. Il dirigente Depetro, nella corrispondenza incorsa per arrivare a definire le somme, scrive di “un importo enorme da pagare” e ha ritenuto necessario un piano di rateizzazione. Palazzo di Città continua a pagare lo scotto di debiti fuori bilancio maturati nel passato e in più occasioni la commissione bilancio (ora presieduta dal consigliere Pierpaolo Grisanti ma già con la precedente composizione) e anche il presidente di quella sviluppo economico Rosario Faraci, hanno chiesto pubblicamente di avere un quadro certo della situazione complessiva dei debiti e di accertare eventuali responsabilità burocratiche.

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