Niscemi. Avrebbero falsificato le ricevute di versamento dei bollettini postali per ottenere il tesserino venatorio.
La polizia di Niscemi e la procura di Gela sta eseguendo decine di perquisizioni domiciliari a carico di cacciatori. Sono indagati per il reato di falso ideologico in atto pubblico e truffa ai danni di enti pubblici. In sostanza avrebbero falsificato le ricevute di versamento (i bollettini postali), relativi al pagamento delle tasse di concessione governativa e regionale e/o di pagamento del premio della polizza assicurativa obbligatoria, necessari per ottenere le abilitazioni per l’esercizio della caccia (tesserino venatorio e licenza di porto di fucile), relativamente alle stagioni venatorie 2011-2012 e 2012-2013. In questo modo avrebbero risparmiato diverse centinaia di euro.
