Gela. “Superiamo la questione della presidenza del consiglio e affrontiamo i veri problemi della città. La giunta del sindaco Messinese sta dimostrando tanti punti deboli”. “Ascia ha ottenuto undici voti…mancano quelli del Megafono”. L’invito arriva dal segretario del circolo Pd Gela Centro Angelo Licata. “Nessuno ha interesse a delegittimare una scelta come quella di Alessandra Ascia – continua – durante la prima votazione in aula, ha ottenuto undici voti e se ci fossero stati quelli del Megafono sarebbe arrivata a quindici. Nel Pd, ci sono tante valide figure che potrebbero ricoprire l’incarico di presidente. Per questo motivo, dobbiamo compattarci insieme a tutta la coalizione. L’obiettivo è di creare l’alternativa al Movimento 5 stelle”. Intanto, le trattative nella coalizione di centro sinistra, in vista del ritorno in aula fissato per giovedì sera, dovrebbero riprendere già la prossima settimana. Si pensa ad un vertice di coalizione da organizzare per lunedì. I democratici, allo stato attuale, sembrano intenzionati a confermare la scelta di Alessandra Ascia, il consigliere più votato nella lista del partito. “Pd e Megafono – conclude Licata – hanno legittimamente mire legate alla presidenza del consiglio. In ogni caso, anche rispetto alle altre cariche da assegnare, comprese le presidenze di commissione, non trascureremo neanche gli alleati del Polo Civico e di Gela Città”.
Lo sgambetto?…Senza un’intesa in casa centro sinistra, non è da escludere il proverbiale sgambetto. Un asse alternativo potrebbe essere quello composto dai consiglieri di Un’Altra Gela, del Movimento 5 Stelle e del gruppo autonomista. Già nel corso della prima seduta hanno dimostrato di poter avere i numeri per far saltare il banco, magari con i voti di qualche scontento di centro sinistra. In questo modo, si potrebbe piazzare un nome assolutamente inatteso sulla poltrona di presidente del consiglio comunale.