Gela. Ancora una volta i ladri hanno preso di mira la gioielleria “G&G”, in pieno centro storico. L’attività commerciale è stata violata nella notte, causando danni ai titolari. Già in un’altra occasione, nel recente passato, la gioielleria ha subito un’azione dello stesso tipo, con gli investigatori che risalirono ai due responsabili.
L’irruzione si è verificata nel cuore della notte ma a primo impatto non si registrano particolari effrazioni. Anche la circostanza che non sia scattato l’allarme appare piuttosto anomalo. Ad aiutare gli investigatori saranno le immagini del circuito interno di videosorveglianza. Sono stati gli stessi titolari ad accorgersi che la porta di vetro interna era aperta. All’interno della gioielleria al piano terra parecchi cassetti contenenti gioielli e preziosi vari erano rovistati, come se i ladri avessero cercato quelli di maggior valore.
Turbato il gioilleriere Granvillano, che non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
I carabinieri hanno avviato indagini su quanto accaduto nella notte e probabilmente saranno importanti anche le immagini dei sistemi di videosorveglianza. Il 22 giugno il giudice Miriam D’Amore aveva inflitto due anni di reclusione per il colpo alla gioielleria “G&G”, nei confronti di un venticinquenne Carmelo Martines. Il giovane, dopo l’arresto, ammise i fatti. Furono i poliziotti ad arrivare all’imputato e al complice, che invece ha deciso di optare per il patteggiamento. Per gli investigatori e i pm della procura, la “spaccata” garantì un bottino da circa quarantamila euro. I due malviventi vennero individuati attraverso i sistemi di videosorveglianza.