Gela. “Il consigliere Romina Morselli? Non rispondiamo ad offese e attacchi personali”. Lo spiega il consigliere comunale Pierpaolo Grisanti, riferendosi a quanto detto ieri dall’esponente di “Un’Altra Gela”, che di fatto ha chiuso ogni tipo di rapporto con gli “alleati” Grisanti e Vincenzo Casciana. In maggioranza, il feeling tra i pro-Greco e gli esponenti di “Liberamente” è sempre più sfocato. Prima, le considerazioni politicamente taglienti dei due di “Liberamente” e a stretto giro il consigliere Romina Morselli che li ha definiti “ingrati”, individuandoli come “il vero male della maggioranza”. Una posizione sostenuta anche dal capogruppo di “Un’Altra Gela” Giuseppe Morselli. “Il consigliere Romina Morselli – aggiunge Grisanti – si conferma inadeguata al contesto e al ruolo politico che riveste. Non c’è molto altro da dire”. La frattura è totale tra i consiglieri del gruppo del sindaco e i due esponenti di “Liberamente”, che in sostanza, almeno fino ad oggi, hanno bocciato l’azione dell’amministrazione, pur non facendo passi ufficiali in direzione dell’opposizione.
“Noi continuiamo a lavorare in consiglio e nelle commissioni – conclude Grisanti – è quello che ci interessa fare per dare risposte alla città”. Anche ieri sera, nel corso della seduta fiume su Pef e Tari, Grisanti, in apertura, ha subito messo in discussione la legittimità dell’intera riunione, dopo aver ufficialmente censurato i tempi fin troppo stretti per la discussione. Sia il presidente della commissione bilancio che il capogruppo di “Liberamente” Casciana non hanno partecipato al voto e non hanno quindi sostenuto gli atti portati in aula dall’amministrazione.