Gela. “Rimarro’ in piedi davanti a questo tribunale fino a quando non otterro’ giustizia. Non si può fallire per 23 mila euro e attendere più di sei anni per avere soldi che lo Stato non mi ha mai pagato”.
Nuova protesta davanti palazzo di giustizia. Per la terza estate consecutiva, l’imprenditore Emilio Missuto ha scelto di manifestare davanti palazzo di giustizia. Attende ancora che la magistratura sarda si pronuncia in merito ad una serie di crediti vantati dal suo gruppo edile nei confronti di un ente comunale dell’isola. “Non si è sbloccato nulla – continua – in Sardegna, cambiano giudici e passa il tempo dopo aver realizzato un’opera pubblica che non mi è mai stata pagata. Qui’, invece, ho anche subito la messa in vendita dei miei beni. Questo, anche grazie alle banche che ci hanno girato le spalle nonostante i tanti sacrifici”.
Niente lavori per la sua azienda. Dopo diversi scioperi della fame e l’interessamento della presidenza della repubblica, il suo gruppo è stato anche inserito nella white list redatta dalla prefettura di Caltanissetta e relativa alle aziende estranee ad infiltrazioni mafiose. “Speravo nello sblocco di qualche lavoro – conclude – ma purtroppo non ci chiamano neanche per cantieri appena avviati a pochissima distanza dalla nostra sede aziendale”.
