Gela. Una serie di richieste per l’accesso agli atti depositate a Palazzo di Città e, adesso, si va verso la denuncia penale. Chiesti gli atti di un impianto sportivo a Modernopoli. Ci sarebbero continui ritardi, infatti, nel rilascio della documentazione richiesta da uno degli ex proprietari dei terreni espropriati per consentire l’avvio dei cantieri dei programmi costruttivi d’edilizia economica e popolare. Al centro del nuovo caso, ci sono gli atti delle procedure amministrative seguite sia per la realizzazione di un impianto sportivo nella zona di Modernopoli sia quelli per la costruzione e la successiva gestione delle opere di urbanizzazione primarie e secondarie delle aree Peep, quelle che hanno consentito di dare vita a diversi complessi abitativi in città.
Le opere di urbanizzazione. L’ex proprietario, da alcuni mesi, attende il rilascio dei pareri tecnici e di quelli del Genio civile di Caltanissetta relativi all’impianto sportivo di Modernopoli sia le copie delle convenzioni sottoscritte dai rappresentanti delle associazioni di comprensorio e dai funzionari comunali per la costruzione e successiva gestione delle opere di urbanizzazione primarie e secondarie. Le richieste riguardano soprattutto le aree Peep 2 e 3 e si estendono anche alla gestione dei servizi collettivi previsti negli accordi sottoscritti. I presunti ritardi nella ricerca e nel rilascio dei documenti richiesti hanno già spinto, in altre occasioni, lo stesso ex proprietario a sporgere denuncia davanti ai magistrati della procura e a chiamare in causa funzionari e dirigenti del municipio. Il sospetto è che possano mancare atti fondamentali nella ricostruzione di tutti i passaggi amministrativi legati proprio all’edificazione nelle aree d’edilizia economica e popolare.
