“E’ la maggioranza che destabilizza”, Bennici: “Chi dice la verità è un nemico”

 
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Bennici parla di cattiva gestione dell'emergenza sanitaria

Gela. “Chi osa dire la verità, viene subito additato come nemico della città”. Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Sandra Bennici non ha mai visto di buon occhio la linea amministrativa del sindaco Lucio Greco e nell’ultimo periodo le distanze sembrano ancora maggiori. Il consigliere è stata tacciata di “strumentalizzare anche sulla zona rossa”, come hanno sostenuto gli assessori. “E’ solo un tentativo sbiadito di distogliere ancora una volta l’attenzione dal proprio fallimento di governo, attribuendo al solito la responsabilità ad altri. Infatti, c’è molta confusione in chi governa la città. Qualche giorno fa, un assessore ha disconosciuto una mozione votata all’unanimità dal consiglio comunale, attribuendone il merito invece ad un Club service. In molti altri casi, alle mozioni e alle proposte l’amministrazione non dà seguito. Insomma – dice Bennici – uno scollamento totale tra il consiglio comunale e l’organo esecutivo. C’è di più. A destabilizzare il governo della città, non serve l’opposizione, lo fa benissimo la stessa maggioranza che lotta solo per avere o mantenere le poltrone che ad oggi rappresentano l’unica fonte di reddito per molti. In merito all’ennesima dichiarazione di zona rossa e al conseguente danno economico di grande rilevanza, si chiedeva al sindaco di questa città se era a conoscenza di quanti sono i vaccinati con una dose e quelli con due dosi e ciò in riferimento alle diverse fasce di età ed ancor di più nella distribuzione territoriale nei quartieri e nelle attività e nelle professioni. Immagino che questi dati siano nella disponibilità dell’amministrazione, che certamente avrebbe dovuto e potuto fare di più per spingere la comunità a vaccinarsi, con percorsi particolari all’interno del Comune, per l’accesso agli uffici per i non vaccinati e solo in fasce orarie specifiche”. Per Bennici, era necessario un diverso coordinamento, tra enti e istituzioni preposte.

“Lo stesso Comune avrebbe dovuto coordinarsi con gli altri enti pubblici, così pure con le grandi aziende suggerendo la collocazione provvisoria dei non vaccinati in posti di lavoro non in contatto con il pubblico. E’, comunque – conclude – dell’amministrazione e non certamente del consigliere di opposizione, il compito di dare le opportune direttive per arrivare più celermente a garantire, in sicurezza, la libera circolazione di tutti i cittadini, facendo riferimento anche al possesso del green pass. Non può essere ricordato solo per recarsi nei Comuni limitrofi per effettuare acquisti e usufruire dei lidi e ristoranti locali, seppur in presenza di zona rossa. Il danno all’economia locale è enorme”.

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