Gela. Come riportato qualche ora fa, in un momento così difficile per la città, la maggioranza del sindaco Lucio Greco chiama la tregua politica. L’azzeramento, a partire da quello della giunta, viene messo da parte. I consiglieri comunali di “Un’Altra Gela”, “Una Buona idea”, “Impegno comune”, Forza Italia, Udc, Italia Viva, insieme all’indipendente Rosario Trainito, dopo il vertice di questa mattina con il sindaco Lucio Greco hanno condiviso un documento di supporto all’azione dell’amministrazione comunale. “In momenti di difficoltà sociale come quello che la città sta vivendo, è compito delle istituzioni e della politica scegliere il confronto per comprendere le priorità dell’azione amministrativa, specie in un periodo in cui, la vita politica ha subito non poche fibrillazioni. Si è scelto con coscienza di rimandare i motivi delle diatribe degli ultimi giorni ad un momento più sereno per la città che, con un numero di positivi in continuo aumento, si appresta a vivere nuovamente le restrizioni da zona rossa”. All’apice dello scontro degli scorsi giorni, sembrava che l’ipotesi dell’azzeramento della giunta potesse ristabilire un punto di partenza. Allo stato attuale però i pro-Greco hanno deciso di riporre le diatribe. Su un fronte politico gli alleati si dicono comunque disponibili, qualora il sindaco lo richiedesse, a rimettere le deleghe. La maggioranza comunque, nonostante lo scontro degli ultimi tempi, si dice a supporto dell’azione del sindaco. “Tutti i gruppi politici hanno ribadito al sindaco, qualora lui lo ritenesse utile ed indispensabile, la piena disponibilità di rimettere le deleghe così da consentirgli di addivenire ad una decisione quanto più serena rispetto alla geografia politica e nello stesso tempo, a riprova di quanto non fosse questo il motivo sotteso all’incontro ma piuttosto fosse tutto devoluto alla ricerca di un confronto, i gruppi confermano il pieno apprezzamento all’azione politica e amministrativa del sindaco e alle scelte, non solo sulla programmazione odierna e futura ma anche sulla gestione della pandemia, suggellandone l’alleanza”, si legge nel documento condiviso dai consiglieri dell’alleanza.
Le tante perplessità politiche espresse dai pro-Greco avevano toccato anche il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito, aprendo alla possibilità di rivedere il suo ruolo istituzionale. Dopo il vertice di questa mattina, però, sembra che tutto rientri. “La maggioranza inoltre ha apprezzato le parole del presidente del consiglio che, sempre nell’ottica del confronto, ha spiegato di aver avuto interlocuzioni con il presidente della commissione affari generali, con il segretario generale e con il dirigente rispetto al tema delle commissioni, manifestando la piena volontà di modificare quella parte del regolamento che nei giorni passati è stata oggetto di polemiche e che ha portato a non poche frizioni rispetto all’interpretazione letterale e normativa da darne. Il tutto per evitare che in futuro ci siano dubbi impedendo un precedente interno al consiglio in materia di commissioni”, spiegano nel documento condiviso. Lo scoglio delle commissioni sembra quindi un altro pilastro politico meno ostico da affrontare. La maggioranza dell’avvocato conferma di non voler battere la linea del muro contro muro. “I segretari dei movimenti e dei partiti, in accordo con i rispettivi capigruppo, hanno optato, pertanto, per una decisione saggia e in linea con il momento storico della città, ristabilendo le proprie priorità politiche e coniugandole con la mitezza e la riflessione, avendo cura di non strabordare, sul piano dei temi, su questioni che, in questo momento, sarebbero in netto contrasto con un periodo che invece ha bisogno di unità e confronto e rispetto per una città che ha bisogno di sentirsi soggetto attivo di ogni decisione assunta. Al di là quindi , di questioni prettamente tecniche o politiche, oggetto di contestazione degli ultimi giorni, si è ritenuto un atto dovuto nei riguardi della città, optare, sempre nell’ottica dell’alleanza politica che si è comunque fortificata grazie al confronto di questa mattina che sarà costante da qui in avanti e che si ripeterà fino a dopo l’approvazione del bilancio di previsione, scegliere di dissipare sterili polemiche a tutto danno del momento e consapevolmente programmare il prosieguo”, questo è l’assunto politico che sostanzialmente mette la firma sulla tregua decisa dalla maggioranza. Rimane comunque aperta la questione del rapporto politico con il gruppo ‘Liberamente’, che anche questa mattina non ha partecipato alla riunione.