Gela. Un bando che avrebbe dovuto assicurare fondi in favore di nuove iniziative imprenditoriali.
I fondi dalla royalties Eni. Circa 400 mila euro a disposizione, tutti prelevati dal fondo delle royalties Eni. Fu uno degli ultimi atti varati dalla giunta dell’ex sindaco Angelo Fasulo. Adesso, però, arriva lo stop da parte della giunta appena insediata, quella del neo sindaco Domenico Messinese. “E’ assolutamente vuoto – dice proprio Messinese – come si sarebbe dovuto coprire? Per questo motivo, abbiamo deciso la revoca”. Una scelta che arriva dopo l’esame dell’intero progetto e del relativo bando. I dubbi sono sorti soprattutto intorno alla disponibilità effettiva di una copertura finanziaria. La giunta ha optato per il no anche davanti alle perplessità mosse dal responsabile unico del procedimento, incaricato di occuparsi delle diverse fasi del finanziamento. Non solo. Non c’erano i criteri di graduatoria e le griglie eventuali per i punteggi, nè i codici Istat per riferirsi alle diverse tipologie di attività. Insomma un bando molto approssimativo che lasciava intuire una sorta di propaganda elettorale visto che 25 mila euro erano a fondo perduto.
“La copertura c’era…”. Non è ancora chiaro se l’amministrazione comunale a cinquestelle intenda sostituire il bando con un diverso sistema di selezione oppure adoperando risorse finanziarie di altro tipo. “Dubbi sul bando? La copertura economica c’era ed era garantita anche dai dirigenti che si occuparono di tutte le fasi – spiega l’ex primo cittadino Angelo Fasulo – il sindaco, piuttosto, dica la verità. Hanno in mente altre priorità e per questo hanno bloccato il progetto. Non si può dare sempre la colpa agli altri”.