Gela. “Avrò un incontro direttamente con Antonio Torrenti. Vogliamo valutare l’intera vicenda”.
I sospetti. La coordinatrice cittadina del Megafono Laura Caci conferma che il neo eletto al civico consesso verrà invitato a fornire maggiori chiarimenti intorno ad una vicenda ancora poco chiara. Torrenti, eletto al consiglio comunale nella lista del movimento di Rosario Crocetta, già nelle scorse settimane scelse di presentare una denuncia sui tavoli del commissariato di polizia. In alcuni volantini anonimi si facevano pesanti accuse su un presunti casi di voto di scambio. Insomma, una preferenza alle urne per il candidato al consiglio in cambio di un contratto di lavoro. Accuse, anonime, ritenute infamanti che fecero partire la denuncia.
“Dopo l’incontro riferirò ai vertici”. “E’ giusto – spiega ancora l’avvocato Laura Caci – avere un quadro completo di una vicenda molto complessa. Ho contatto telefonicamente Antonio Torrenti che si è impegnato ad incontrarmi. Dopo il confronto, riferirò agli altri consiglieri del Megafono e ai vertici”. Oltre al consigliere comunale appena eletto, peraltro vittima di un attentato incendiario che colpì la sua sede elettorale all’inizio della campagna elettorale, in ballo viene tirato anche un gruppo imprenditoriale ritenuto a lui vicino. Anche in questo caso, gli imprenditori hanno voluto tutelarsi presentando una denuncia.