Gela. Il rumore sordo delle pale dell’elicottero del Reparto Volo di Palermo, una della unità di eccellenza della polizia di Stato, ha svegliato questa mattina la città. Il mezzo della polizia si è alzato in volo alle prime luci dell’alba per controllare dall’alto la vasta operazione di controllo del territorio avviata dagli uomini del commissariato di via Zucchetto e da quelli della squadra mobile di Caltanissetta, coadiuvati da diversi agenti in borghese e da numerose unità cinofile. Non si è trattato di un blitz, ci tengono a sottolineare fonti interne alla questura, ma solo di una capillare attività di controllo mirata con molta probabilità al contrasto al traffico di stupefacenti e alla scoperta di possibili depositi di armi. Ai raggi X sono stati passati alcuni quartieri periferici a nord della città con diversi posti di blocco agli ingressi est ed ovest e lungo la via Venezia. Nessuna ordinanza nè provvedimenti restrittivi al momento, confermano le fonti della polizia, ma non è escluso che le manette possano scattare nelle prossime ore. Lo spiegamento di forze è sicuramente imponente e fa pensare che dietro all’azione coordinata ci sia una segnalazione di soggetti pericolosi che potrebbero gravitare nelle zone passate al setaccio. Diversi i soggetti pregiudicati già controllati nelle ultime ore, come conferma lo scarno comunicato diffuso dalla Questura a metà mattinata. Da mesi sotto l’occhio attento degli investigatori c’è il traffico di droga, soprattutto di cocaina, che vede la città tra i punti di snodo principali della sostanza stupefacente, subito dietro ai grandi centri come Palermo e Catania.
A preoccupare il mercato di armi contraffatte e modificate, anche in questo caso al centro delle indagini da parte delle Forze dell’ordine. Perquisizioni e controlli, in tante abitazioni a Settefarine, Baracche e nelle aree a ridosso del centro storico. Ulteriori informazioni più approfondite, confermano dalla polizia, verranno diffuse nella giornata di domani. I controlli intanto vanno avanti con un livello di prevenzione altissimo e con l’impiego delle migliori risorse della questura, del commissariato e delle unità speciali della pubblica sicurezza.