Gela. Verifiche lungo la statale 115, nella zona di Montelungo, per fare chiarezza sulla dinamica e sulle cause dello schianto mortale che, a gennaio, costò la vita al trentasettenne Crocifisso Emmanuello.
I periti lungo il tratto dell’incidente. La sua Nissan Micra impattò violentemente contro un bus extraurbano che viaggiava in direzione di Licata. L’ingegnere Girolamo Vitellaro, perito nominato dai magistrati della procura che hanno avviato un’indagine su quei fatti, insieme ai tecnici di parte scelti dalla famiglia della vittima e dal conducente del bus, hanno effettuato rilievi lungo il tratto stradale diventato teatro del terribile schianto. Gli accertamenti, comunque, potrebbero essere ripetuti anche nelle prossime settimane.
Rilievi sulla Micra. L’attenzione dei periti si è spostata sulla Micra guidata dal trentasettenne: accertamenti sono stati effettuati sulla vettura. Non è stato possibile, invece, periziare il bus che verrà sottoposto ai rilievi nei prossimi giorni. Allo stato attuale, la famiglia di Crocifisso Emmanuello ha scelto di farsi rappresentare dai legali Joseph Donegani e Emanuele Maganuco. Il conducente del mezzo, invece, è rappresentato dall’avvocato Carmelo Tuccio.
