Gela. La popolazione sta rispondendo al richiamo dello “Svuota cantine” ma il flusso di persone sembra avere messo in evidenza alcuni limiti della macchina organizzativa del Comune. Sono sei i cassoni destinati al conferimento degli ingombranti. L’unico flusso di accesso è stato, probabilmente, causa dell’interminabile coda di autovetture interminabile (in verità solo dalle 7 alle 9) dove hanno trovato posto anche piccoli padroncini cavalcando l’assenza di un numero di oggetti da destinare al macero.
Gli organizzatori ipotizzano già a nuove direttive per migliorare ulteriormente le prossime edizioni del necessario “Svuota cantine”, tornato dopo un anno di assenza da emergenza covid-19. Desta particolare preoccupazione la completa assenza degli agenti della polizia municipale, indispensabili a calmare gli animi di chi era convito di potere smaltire ogni oggetto, compresi accessori quali gabinetto, lavabo e bidet. Il settore Ecologia del Comune potrebbe indicare una nuova area. Questa mattina, per soddisfare il gradimento mostrato dalla popolazione nei confronti dello “Svuota cantine”, fino alle 12,30, saranno accettati oggetti anche con i sei contenitori saturi. L’area verrà vigilata fino a quando non sarà sgomberata dalla ditta incaricata.
