Gela. Lo ritenevano la “gola profonda” che con le sue imbeccate avrebbe permesso agli investigatori di far saltare l’affare dei quasi nove chili di droga, tra cocaina e hashish, da piazzare nella zona di Sanremo.
Un giro di droga saltato e la vendetta. Così, è scattata la condanna per due gelesi da anni residenti in Liguria. Nove anni di reclusione per Emanuele Marino, ritenuto al centro del traffico di droga, e due anni e quattro mesi per Rocco Scerra che avrebbe preso parte al pestaggio. La decisione è stata pronunciata dal collegio penale del tribunale d’Imperia. Un cittadino marocchino, infatti, sarebbe stato legato ad un albero: gli imputati gli avrebbero strappato diversi denti per vendetta. Doveva pagare le presunte informazioni concesse a chi fece saltare l’affare della droga. La condanna è stata decisa anche per un tunisino, Ben Amar Feki. Marino, negli scorsi mesi, finì al centro di un’altra operazione coordinata dai magistrati locali ed eseguita dai carabinieri del reparto territoriale.