Rifiuti e mercato, Fasulo: “Ci sono anomalie? La campagna elettorale è finita…denuncino in procura”

 
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Fasulo sarebbe stato minacciato da Di Blasi

Gela. “La campagna elettorale è finita. Invito tutti a fare meno annunci e a lavorare per la città. Se ci sono anomalie, vanno denunciate alla procura”.

“Il nostro sistema era efficente”. Il primo cittadino uscente Angelo Fasulo rimanda al mittente i sospetti, più o meno velati, che in queste ore si addensano sulla passata gestione amministrativa, soprattutto sul fronte rifiuti. “Perché sono riapparsi i cumuli di spazzatura nelle strade? Evidentemente, la nuova amministrazione ha scelto un diverso sistema di gestione. Del resto, l’azienda è la stessa che ha organizzato il servizio nei mesi precedenti e la discarica di Timpazzo funziona regolarmente. Adesso, aspettiamo che il nuovo corso della giunta Messinese inizi a produrre risultati anche su questo fronte. Noi abbiamo lasciato un sistema efficiente nella raccolta differenziata. Non è un caso che i cittadini paghino una Tarsu molto bassa rispetto ad altri centri, siciliani e non. Il bando per la nuova gara e il piano d’ambito sono pronti”.

“La presidenza del consiglio al Pd?…dobbiamo essere uniti”. Intanto, Fasulo lancia messaggi in direzione del Pd. “Non mi interessa troppo la questione della presidenza del consiglio – continua – di certo, con la maggioranza che abbiamo ottenuto in aula, la presidenza dovrebbe spettare alla nostra coalizione. In ogni caso, mi interessa soprattutto che il partito si ricompatti. Siamo il primo gruppo politico in città”.

“In via Falcone troppi rischi per il mercato”. Fasulo non nasconde perplessità neanche davanti al caso del mercato settimanale. “Mi chiedo come si faccia a collocare le bancarelle nella zona di via Falcone – ammette – ci saranno sicuramente impedimenti legati alla sicurezza di una zona in cui è presente il palazzo di giustizia. Non mi meraviglio della presenza di ambulanti indietro con i pagamenti. La mia amministrazione ha revocato le autorizzazioni a chi non pagava. Il numero di ambulanti è sceso considerevolmente. E’ anche vero, però, che i pagamenti arretrati non possono automaticamente bloccare la possibilità di lavoro per tanti padri di famiglia impegnati nel mercato settimanale. Ricordo a tutti che, qualche anno fa, gli ambulanti vennero a protestare davanti al municipio in maniera molto accesa. Alla fine, però, la soluzione venne trovata. Non capisco come mai, nella ricerca spasmodica di un’area pubblica dove collocare il mercato, vengano quasi del tutto ignorati determinati quartieri”.

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