Gela. L’assemblea della Srr4 torna a riunirsi domani, quando è in programma il sit-in di protesta indetto dal sindaco Lucio Greco, nettamente contrario all’aumento dei quantitativi di rifiuti, destinati a Timpazzo. La prima convocazione dell’assemblea, prevista per oggi, come era abbondantemente prevedibile, non ha dato esito. Se ne riparlerà domani, con un clima a dir poco da scontro. Ieri, il presidente della Srr Filippo Balbo (sindaco di Butera) e i primi cittadini di Niscemi, Delia, Mazzarino e Piazza Armerina, hanno attaccato Greco, tacciandolo di agire come “stampella di Pd e Movimento cinquestelle”. Dem e grillini, infatti, condividono il secco no dell’avvocato rispetto ai progetti della Regione su Timpazzo. I democratici hanno confermato la loro presenza al sit-in di domattina, a Timpazzo. Il fronte dei primi cittadini vicino al presidente della Regione Nello Musumeci fa sostanzialmente blocco, nel tentativo di isolare Greco e lanciare un messaggio all’opposizione dem-grillina. A supporto della Regione, arriva, quasi scontata, la direzione regionale di DiventeràBellissima, il movimento politico del presidente Musumeci. In una nota, i componenti nisseni di Db, criticano le scelte di Greco. “Riteniamo del tutto negativa, controproducente e soprattutto immotivata questa iniziativa del sindaco Greco. Lo invitiamo a seguire comportamenti più istituzionali e alla collaborazione con l’ente Regione – dicono il coordinatore provinciale Paolo Mattina e i componenti nisseni della direzione regionale – lo esortiamo a non creare problemi ma ad impegnarsi a risolverli. Gli ricordiamo che un sindaco ha l’obbligo di rappresentare l’intera città e non di fiancheggiare iniziative politiche di una limitata parte dei partiti locali”. Sostengono quanto spiegato da Balbo e dagli altri sindaci pro-Regione e lo fanno dopo aver avuto un incontro con il coordinatore regionale, Gino Ioppolo.
“Quello che non è giustificabile è però che il sindaco di Gela, figura istituzionale, abbia organizzato per domani mattina un sit-in di protesta proprio davanti all’ingresso della discarica di Timpazzo. Scelta che giudichiamo inopportuna e per niente tranquillizzante nei riguardi della popolazione nonché un chiaro attacco ingiustificato e insensato al presidente della Regione. Infatti – continuano – quella che è definita discarica di Timpazzo, in realtà è, come opportunamente ha fatto notare il commissario cittadino di DiventeràBellissima Michele Orlando, un moderno impianto per il trattamento meccanico biologico della frazione residuale dei rifiuti urbani non pericolosi con una potenzialità di 280 tonnellate di rifiuto indifferenziato al giorno e in grado di produrre biometano. L’impianto è stato anticipatamente consegnato nel 2019 ed inaugurato solennemente da Musumeci alla presenza di tante autorità, tra le quali tutti i sindaci dell’Ato in liquidazione, compreso il sindaco di Gela Greco, e anche del segretario Di Cristina del Pd e altri dello stesso partito. La posizione contraria del sindaco Greco al conferimento di rifiuti nella discarica dopo la chiusura per esaurimento di alcuni siti, nonostante il parere favorevole rilasciato dalla commissione tecnica, di fatto lo isola dagli altri cinque sindaci della Srr4 e lo avvicina a quella di opposizione politica contro il governo regionale del Pd e del Movimento cinquestelle, contraria all’aumento dei conferimenti”. Greco però conferma la sua valutazione, espressa più volte anche nell’assemblea della Srr. “Qui non c’entrano nè i partiti e nemmeno le stampelle, opporsi a questa scelta scellerata da parte della Regione – spiega – vuol dire avere la consapevolezza che la terra che stiamo calpestando non è un’eredità ricevuta dai nostri padri, ma un prestito da restituire ai nostri figli”. Domani, il fronte che si oppone all’aumento dei conferimenti, si ritrova davanti ai cancelli di Timpazzo, in attesa della seconda convocazione dell’assemblea Srr.